La federazione e di conseguenza la nostra associazione, nell’operare con bambini e pre-adolescenti dai 6 ai 12 anni, tiene presente le direttive fondamentali del Coni. Privilegia cioè il momento educativo e formativo, e subordina l’apprendimento degli aspetti tecnici della disciplina sportiva a questo obiettivo primario. D’altra parte, in termini auxsologici, a questa età l’organismo del bambino subisce grandi mutamenti. Occorre quindi mirare ad una crescita armonica favorendo lo sviluppo di tutta una serie di capacità , di coordinazione e cognitive, sollecitando il corpo prevalentemente in termini ludici e con esercizi perfettamente tollerabili.
E’ per questo che la lezione per bambini si svolge in un clima in cui tutte le opportunità di apprendimento sono inserite in un contesto di gioco e di divertimento. Il bambino in tal modo non è forzato ad acquisire comportamenti che non sono quelli propri della sua età , per cui l’apprendimento è giocoso e solo in minima parte indirizzato ad un fine strettamente specifico; lo specifico della disciplina rappresenta circa il 20% del tempo utilizzato. Il bambino che pratica il karate percepisce gli aspetti esteriori, gioca sostanzialmente non si pone particolari obiettivi così noi utilizziamo il karate come mezzo per fargli acquisire una perfetta padronanza del corpo, sviluppando la propriocezione, le capacità coordinative ecc.., ma soprattutto è importante favorire il rapporto con gli altri e lo sviluppo delle capacità di socializzazione.
Ai bambini viene insegnata la corretta postura del tronco, che previene e cura processi di deformazione della colonna vertebrale, non vengono forzate oltremisura le articolazioni e nonostante l’acquisizione di un’ottima elasticità non vi è una prevalenza di alcuni gruppi muscolari sugli altri, premessa indispensabile per una crescita fisica armonica.
Dal momento che le capacità di coordinazione e la rapidità si formano tra i 6 e 12 anni, è di fondamentale importanza favorirne lo sviluppo con programmi adeguati. Ciò acquista un significato educativo di primaria importanza poiché è stato dimostrato che un bambino ben coordinato ha un rapporto con l’ambiente molto più sereno ed equilibrato ed una sicurezza e fiducia in se stesso che l’accompagneranno per tutta la vita. Il bambino che pratica il karate, avendo ricevuto una formazione completa e multilaterale, potrà , con la pratica costante, migliorare quelle capacità e qualità che, oltre ad essere indispensabili per il proseguimento della pratica del karate, consentono di avvicinarsi con successo a qualsiasi altra disciplina sportiva.
Carta dei diritti del bambino nello sport :
1 – Diritto di divertirsi e di giocare come un bambino
2 – Diritto di fare lo sport
3 – Diritto di beneficiare di un ambiente sano
4 – Diritto di essere trattato con dignità
5 – Diritto di essere allenato e circondato da persone qualificate
6 – Diritto di seguire allenamenti adeguati ai propri ritmi
7- Diritto di misurarsi con giovani che abbiano la stessa probabilità di successo
8 – Diritto di partecipare a gare adeguate
9 – Diritto di praticare il suo sport nella massima sicurezza
10- Diritto di avere tempi di riposo
11- Diritto di non essere un campione(UNESCO, Service des Loisirs, Geneve, 1992)